Enrico Letta: «L'Europa è il faro sui diritti civili»
«È l'Europa il faro che deve guidare il governo su diritti civili, diritti delle coppie, leggi contro l'omofobia e i diritti di terza generazione». Con queste parole il presidente del Consiglio Enrico Letta ha replicato alla richiesta avanzata dal vicecapogruppo del Pd a Palazzo Madama, Claudio Martini, di esporre prima del secondo voto di fiducia le eventuali posizioni del nuovo governo in materia di diritti civili.
Pare dunque che il nuovo capo del governo abbia voluto stupire, soprattutto dopo i timori iniziali e le rassicurazioni del Pdl sul fatto che leggi simili non sarebbero mai state proposte.
Torna così di attualità la conta dei numeri, con due ministri favorevoli al matrimonio egalitario (Emma Bonino e Josefa Idem) e vari partiti che si sono già espressi a favore di varie forme di riconoscimento delle unioni gay (Sinistra Ecologia e Libertà, Movimento 5 Stelle, Pd e parte di Scelta Civica).
«Su questo tema come su altri, a partire dalle leggi sulla corruzione e sul falso in bilancio -ha dichiarato Sergio Lo Giudice, senatore del Pd e presidente onorario di Arcigay- spetterà al Parlamento svolgere la sua funzione legislativa al di là degli equilibri di governo. Numerose proposte di legge sono già state depositate: i lavori delle commissioni consiliari, il cui avvio è previsto per la prossima settimana, dovranno occuparsi anche di questo».