Intervista a Jimi Paradise
Si chiama Jimi, vive a Milano ed è l'autore del blog Jimi Hendrix in paradise. Quasi onnipresente sui principali social network, è anche tra i promotori di una serie di iniziative per mettere in comunicazione i vari blogger gay d'Italia, tra i quali anche un frequentato gruppo su Facebook chiamato Gloggers. Simpatico, ironico e travolgente, ha accettato di raccontarci la sua avventura su Internet
A quanti non lo conoscessero, come presenteresti il tuo blog?
Non ce ne bisogno! Scherzi a parte, vorrei che il mio blog diventasse un appuntamento quotidiano per chi voglia informarsi sui modelli del momento, sulla fotografia e sulle celebrità, perché no, facendolo su di un blog italiano invece che dai soliti siti internazionali.
Nel tuo primo post (era il 7 dicembre 2010) raccontavi che cosa avevi fatto quella sera. Ora ti ritrovi ad intervistare personaggi di fama mondiale come Daniel Garofali, Philip Fusco e Benjamin Godfre. Te lo saresti aspettato? Cos'è cambiato da allora nel tuo modo di fare blogging?
Che tenerezza... Non me lo sarei mai aspettato! Ho iniziato a fare blogging dopo anni da lettore perché in quel momento il mio mondo mi stava letteralmente crollando sotto ai piedi e avevo bisogno di creare qualcosa di mio, un contenitore per buttarci dentro tutto quello che mi interessa. Non avrei mai immaginato di arrivare a questi livelli e, a volte, sono un po' spaventato. Perché ci vuole tanta faccia tosta, bisogna mandar giù tanti rospi, selezionare le notizie perché la notizia del giorno non vengono certo a leggerla da me, ecc... Ecco, questo è il modo in cui oggi faccio blogging!
Perché hai scelto di intrecciare in un unico blog notizie, gossip, attualità, facezie ed immagini decisamente provocanti?
Perché era quello che leggevo dagli altri siti e blog, ed erano tutti stranieri: avevo voglia di creare qualcosa in italiano, per il pubblico italiano e di provocarlo, scuoterlo. Ci sono riuscito a metà, perchè il 70% del mio pubblico è extra Italia.
In una tua intervista Benjamin Godfre diceva che non sarebbe stato disposto a fare un film porno neppure per un milione di dollari, ma da lì a poco ha iniziato a farli per davvero. Quanto hai dovuto rilanciare per convincerlo?
Gli ho promesso che prima o poi gli avrei rivelato la vera identità di Jimi Paradise! Ovviamente non è vero: mi sono molto sorpreso quando Lorenzo Ridolfi mi scrisse della notizia del porno di Benjamin, però ricevetti anche molti commenti proprio su quello che dichiarò nell'intervista, segno che comunque non avevo fatto delle domande banali. A dire il vero la domanda la feci nella convinzione che di lì a poco avrebbe fatto qualcosa di più azzardato, perché oramai poco ci mancava...
Come già accennato, sei praticamente onnipresente su Facebook, Twitter, Istagram e via dicendo... Che cosa rappresentano per te i social network?
Credo che siano l'internet dei vent'enni di oggi. Mia sorella è Facebook-dipendente però non usa praticamente internet al di fuori di quello. Ho paura che i siti ed i blog dovranno inevitabilmente interallacciarsi coi social per sopravvivere e sperare di venir letti... In attesa degli occhialini social di Google e degli I-watch di Apple: allora sarà il momento della terza fase e la persona stessa sarà un blog ambulante!
Che consigli daresti ad un ragazzo che vuole aprire un proprio blog?
Di avere una passione talmente forte da riempire un blog, di avere le idee chiare e di mettere in conto di dovercisi dedicare con molta tenacia, altrimenti meglio giocare a PES... Un'altra cosa importante: non essere egoista! Chi non si mette in rete non sopravvive, rischia di diventare autoreferenziale e monotono e di deludere: quello che ho visto accadere anche in famosi blog...
C'è qualcosa che vuoi aggiungere?
Vorrei ringraziarti per la gentilezza, per quello che hai scritto per presentarmi, per i consigli che mi dai. Ti auguro di fare sempre meglio e di avere sempre più successo, sperando di poterti guardare sempre da collega e di non essere ritornato un semplice lettore. Spero, poi, che un domani potremmo collaborare a qualcosa che faccia il "mazzo" a tutti quanti!