Leone (pdl): «L'omofobia spesso è causata anche dagli eccessi dei Gay Pride»
«L'omofobia spesso è causata anche dagli eccessi dei Gay Pride. È esattissimo che, se ci fossero meno provocazioni e ostentazioni, probabilmente ci sarebbe meno omofobia. Se vuoi la normalità, la devi chiedere in modo normale, altrimenti diventa una eccezionalità, una esagerazione che fa irrigidire. Sostenere i matrimoni gay attraverso un Gay Pride che si presenta anche davanti a bambini, due uomini che si baciano, due donne che si toccano, fa parte di un impulso esagerato per mettere sul tavolo i problemi che ci sono».
Parole e pensieri del parlamentare Pdl Antonio Leone che, ospite a KlausCondicio, ha poi aggiunto: «Detto questo, l'omofobia va combattuta con una legge molto dura in merito. Ci sono temi su cui bisogna mettere le mani, il problema è legato al modo di portare avanti le proprie idee [...] Perché l'omofobia è più stimolata da atteggiamenti estremi, emulazioni ed esasperazione delle posizioni. Le radicalizzazioni non portano da nessuna parte, è auspicabile la moderazione da parte di chi chiede tutela come da chi la deve dare, in modo da favorire una riflessione seria per inquadrare giuridicamente la tutela di alcuni diritti delle minoranze».
Insomma, basta che gli omosessuali non manifestano e non si mostrino in giro (secondo Leone anche i baci sono un'esagerazione) per risolvere il problema. In fin dei conti, in un altro passo dell'intervista, il parlamentare non manca di sostenere che che le nozze gay non siano un tema politico e che le proteste di quei gay che non si sentivano rappresentati dalla Biancofiore erano del tutto anti-democratiche (già, perché lamentarsi se una parlamentare manifesta «idee personali» contrarie alla dignità delle persone che deve rappresentare? ndr).
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