La bandiera rainbow portata sul tetto del mondo
Si chiama Cason Crane ed è il primo scalatore ad aver piantato la bandiera rainbow a 8.848 metri sulla cima dell'Everest.
Dichiaratamente gay, Crane ha voluto così attirare l'attenzione sui diritti della comunità lgbt e, più in particolare, sul problema dei suicidi fra i giovani. Ad aver scosso la sua coscienza è stata la prematura scomparsa di un suo compagno di scuola, nonché la storia di Tyler Clementi (il 18enne suicidatosi nel 2010 dopo che il compagno di stanza lo aveva segretamente filmato durante un rapporto sessuale con un altro uomo, per poi pubblicare il video su Internet).
Il fatto che la probabilità di suicidio di un giovane omosessuale sia quattro volte maggiore a quella dei suoi coetanei eterosessuali è il motivo per cui Crane ha deciso di rimboccarsi le maniche e di spendersi in prima persona nel tentativo di fermare questa tendenza attraverso un progetto chiamato The Rainbow Summits.