Josefa Idem si è dimessa (e non sarà sostituita)
Il ministro delle Pari opportunità e dello Sport, Josefa Idem, si è dimessa dopo le rivelazioni sul mancato pagamento dell'IMU per la sua casa-palestra di Ravenna. Dopo un colloquio di un'ora con Enrico Letta, l'ex canoista ha deciso di lasciare l'incarico.
«Quando sono salita dal presidente Letta -ha dichiarato- avevo già maturato la decisione di dimettermi, ma ho comunque voluto condividere con lui l'attenta valutazione del quadro venutosi a creare ed esporgli la scarsa rilevanza di quanto imputatomi. Confermo quindi le mie dimissioni, augurando buon lavoro al Presidente del Consiglio Enrico Letta al quale rinnovo la mia più profonda stima».
Il ruolo di Ministro delle Pari opportunità, dapprima affidato al sottosegretariato di Michela Biancofiore e poi alla Idem, verrà ora affidato ad uno degli altri ministri già in carica.
Nei mesi scorsi Josefa Idem si era schierata apertamente a favore del riconoscimento delle unioni gay e varie associazioni (Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit e Ccomitato Palermo Pride) non hanno mancato di ricordarlo nell'esprimerle solidarietà: «Josefa Idem -si legge nel comunicato- ha mostrato in pochissimo tempo di voler affrontare con serietà e dedizione temi urgenti da troppo tempo accantonati nel nostro Paese, primo fra tutti quello dei diritti delle persone omosessuali e transessuali e delle loro famiglie. Pertanto è con preoccupazione che accogliamo l'ipotesi di un avvicendamento alla guida del Ministero alla Pari Opportunità, eventualità che potrebbe mandare in fumo il lavoro che con serietà e spirito di dedizione la Ministra Josefa Idem ha costruito fino ad oggi. A Josefa Idem inviamo la nostra solidarietà per la violenza degli attacchi di cui è vittima e al Governo l'invito alla ponderazione nel valutare gli esiti di scelte affrettate rispetto a una vicenda ancora oggi poco chiara».