Bolzano Pride 2014: l'evento ci sarà, ma si terrà in periferia per non disturbare gli omofobi
Nel 2014 anche Bolzano avrà il suo Gay Pride. I promotori hanno iniziato a spianare la strada all'evento con quasi un anno di anticipo e sono finalmente riusciti a strappare un mezzo «sì» al patrocinio. Dopo l'assenso del sindaco Luigi Spagnolli, ora è arrivato anche un via libera da parte del governatore altoatesino Luis Durnwalder: le istituzioni acconsentono a dar vita all'evento anche se si riservano la possibilità di poter rivalutare il progetto finale.
La manifestazione prevede una settimana di eventi (in programma dal 14 al 21 giugno 2014) e ci si aspetta un'affluenza compresa tra le 30 e 50mila persone, alcune delle quali da Germania, Austria e Svizzera. Ad ingolosire le istituzioni è soprattutto il ritorno economico che si avrà a fronte di spese perlopiù sostenute dagli sponsor: i visitatori affolleranno ristoranti, bar ed alberghi della città, portando inevitabili benefici economici a gran parte della cittadinanza.
Difficile da digerire, però, rimane una delle richieste giunte da Comune e Regione: il percorso del Pride dovrà necessariamente tenersi in periferia, lontano dal centro, in modo da non urtare la sensibilità di chi la pensa in modo diverso. Una scelta che pare ricalcare le decisioni prese in Uganda e non certo degna di una città europea. Se l'obiettivo è quello di rivendicare il proprio diritto all'esistenza, che senso ha farlo lontano dal cuore pulsante della città al solo fine di non disturbare chi non vuol vedere (anche se magari è ben lieto di battere cassa a fronte del turismo generato)?
Leggi l'articolo completo su Gayburg