C'è chi dice che le nozze gay porteranno alla poligamia, ma l'opposto non accade


Tanti porporati e detrattori del matrimonio egualitario continuano a sostenere che la legalizzazione delle nozze gay condurrebbe all'accettazione e alla legalizzazione di pratiche come la poligamia o la pedofilia. Nonostante queste affermazioni si commentino da sé, sarebbe curioso ascoltare la loro spiegazione del perché non accada anche l'opposto.
Ad esempio in Kenya, dove l'omosessualità maschile è punta con pene che arrivano sino ai 14 anni di cercare, ad una donna che da anni aveva una relazione con due uomini diversi è stato concesso di sposarli entrambi. Gli avvocati di Sylvester Mwendwae di Elijah Kimani (i due mariti) hanno semplicemente sostenuto che la poliandria fosse un costume tipico della comunità in cui vivevano i tre.
In Nigeria, invece, il parlamento ha approvato una legge che vieta matrimoni e relazioni omosessuali (includendo pene anche per l'eventuale appartenenza a gruppi che difendono i diritti della comunità lgbt), anche in questo caso punendoli con la detenzione sino a 14 anni. Lo scorso luglio, però, il medesimo governo ha varato una norma che legalizza i matrimoni fra minorenni. Il Senato nigeriano, infatti, ha modificato una clausola costituzionale ridefinendo la "maggiore età" in modo da includere qualsiasi donna sposata, indipendentemente dall'età. Insomma, un uomo che vorrà sposare una bambina di sei anni ora lo potrà fare, dato che il matrimonio la renderà una donna maggiorenne e consenziente dinnanzi alla legge. La norma è stata sponsorizzata e fortemente voluta dall'ex-governatore dello stato di Zamfara (nel nord della Nigeria), accusato di aver sposato una 13enne egiziana dopo aver versato 100mila dollari alla sua famiglia in cambio della piccola. Ora chiunque potrà fare lo stesso senza incorrere in alcuna pena.
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