Il premier australiano promette una legge sui matrimoni gay in caso di rielezione
Lo scorso anno il Parlamento australiano bocciò una proposta di legge che avrebbe introdotto il matrimonio gay nel Paese. Ora, in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 7 settembre, il premier australiano Kevin Rudd ha promesso di proporre una legge sulle nozze gay entro entro 100 giorni dalla sua eventuale rielezione.
«Francamente -ha dichiarato- credo che sia giunto il momento di lasciarci alle spalle questo dibattito astioso. Ci ho riflettuto a lungo sul significato del matrimonio e non nascondo che sia stata una riflessione molto lunga per me. Ma ecco quello a cui sono giunto: diamo il nostro meglio quando riconosciamo a tutti gli australiani la stessa dignità e la stessa opportunità di felicità. Dovremmo avere tutti il diritto di sposare la persona che amiamo».
Va ricordato che nel corso del suo primo mandato Rudd si dichiarò contrario all'approvazione delle nozze gay, una legge fortemente voluta dalla maggioranza della popolazione ed è forse anche questo (unito al leggero vantaggio che i conservatori paiono avere in alcuni sondaggi) il motivo che potrebbe averlo spinto a rivedere le proprie posizioni.
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