La Farnesina prende posizione contro le leggi russe sulla «propaganda omosessuale»

In occasione di un'intervista a Radio Anch'io, Emma Bonino ha affermato di aver affrontato il tema delle leggi omofobe introdotte in Russia in occasione del suo incontro a Roma con il ministro Sergey Lavrov: «Ne ho parlato con Lavrov -ha detto- Ho fatto dichiarazioni pubbliche riprese dalla stampa [...] È chiaro che la risposta russa è più o meno sempre la stessa, non c'è nessuna discriminazione, sono solo vietate tutte le iniziative che possano coinvolgere minori». Eppure il ministro degli Esteri pare non aver dubbi nell'affermare che quella risposta «mi pare una scusa, un alibi che sicuramente non tiene».
E così, mentre Londra si prepara ad una grande manifestazione di piazza contro la politica repressiva di Putin, da oltreoceano il presidente Barack Obama è tornato a parlare di Sochi 2014 e dell'intenzione di Mosca di voler sottoporre anche gli atleti e gli spettatori alle sue norme contro la cosiddetta propaganda omosessuale: «Se la Russia non avrà atleti gay o lesbiche -ha ironizzato- il suo team sarà più debole». Obama ha anche aggiunto che gli Stati Uniti non boicotteranno le olimpiadi anche se «Nessuno è più offeso di me dalla legislazione anti-gay e anti-lesbiche che stiamo vedendo in Russia».


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