Pastore Usa "curava" i gay violentandoli, ma non passerà neppure un giorno in carcere


Brent Giroeux è un pastore 31enne -sposato con quattro figli- che prestava la propria opera presso una chiesa di Council Bluffs (nello Iowa, Stati Uniti). Arrestato nel 2011, è stato condannato a 17 anni di carcere per aver stuprato almeno otto ragazzi gay con la scusa di volerli "curare" dalla loro omosessualità.
Davanti alla polizia ha ammesso di aver fatto sesso con quattro adolescenti (il processo ha poi appurato la presenza di almeno altre quattro vittime) perché era suo dovere «aiutarli a liberarsi dalla loro omosessualità» al fine di poter conquistare una «purezza sessuale agli occhi di Dio». Per farlo, l'uomo li costringeva a pregare durante tutti gli abusi subiti, sostenendo che solo l'atto dell'eiaculazione gli avrebbe permesso di espellere dal proprio corpo anche il proprio orientamento sessuale. In alcuni casi le violenze erano ripetute nel tempo ed è emerso come una delle vittime -ai tempi solo 14enne- sia stata violentata più di cento volte nel corso di quattro anni.
Ora giunge la notizia che Giroeux non passerà neppure un giorno in carcere: il tribunale, infatti, ha deciso di sospendere la pena per consentirgli di ricevere un trattamento psicologico riservato agli stupratori, al quale seguiranno cinque anni di libertà vigilata.
Alla voce delle vittime -comprensibilmente indignate dinnanzi ad una pena così lieve- si è unita anche quella della moglie dello stesso Giroeux: oltre ad aver avviato le pratiche per il divorzio, la donna ha invitato eventuali nuove vittime del marito «a farsi avanti e di raccontare quanto successo, in modo che episodi simili non possano ripetersi».
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