Sgominata la baby-gang che costrinse un gay disabile a non poter più uscire di casa per mesi
La polizia di Milano ha finalmente sgominato una baby-gang ritenuta responsabile di decine di aggressioni ai danni di un disabile 50enne, preso di mira perché dichiaratamente gay. L'uomo si è ritrovato a subire insulti quotidiani dalle finestre del suo condominio, nonché pestaggi e rapine non appena metteva piede in strada. Il tutto veniva anche immortalato con foto e filmati destinati ad essere diffusi su Facebook -accompagnati da epiteti razzisti ed ingiuriosi- quasi come fossero un trofeo delle loro bravate. Alla fine l'uomo si è trovato costretto dalla paura a non poter più uscire di casa per mesi.
Le manette sono scattate attorno ai polsi di tre 17enni e un 18enne, tutti riconducibili alla "banda di via Creta" (un gruppo di una quindicina di ragazzi che da tempo spadroneggiava nella zona tra Inganni e Bisceglie). Nei loro confronti è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare per lesioni e rapina.
I quattro risultano anche responsabili di un'aggressione a tre ragazzi di origine nordafricana, aggrediti con calci, pugni e colpi di casco. Persino una volta messi a terra, i ragazzini avrebbero infierito violentemente su di loro e, dopo il ricovero in ospedale, alle vittime sono stati diagnosticati sino a trenta giorni di prognosi.