Celebrati i primi matrimoni gay del New Jersey
Venerdì scorso la la Corte Suprema del New Jersey ha dato il via libera al matrimonio ugualitario nello stato e sono bastate poche ore perché numerose coppie si organizzassero per celebrare le loro tanto agogniate nozze. Ed è così che, alla mezzanotte ed un minuto di oggi (il primo momento utile per compiere il grande passo), in tanti si sono presentati dinnanzi alle autorità cittadine per pronunciare il fatidico «sì».
Degno di nota è quanto accaduto a Newark, dove il sindaco Cory Booker era impegnato nella celebrazione del matrimonio di alcune coppie dello stesso sesso. Alla consueta domanda su eventuali obiezioni da parte dei presenti, un uomo ha urlato: «State facendo una cosa illegale agli occhi di Dio e di Gesù Cristo». Il primo cittadino, però, non si è scomposto ed ha proseguito tranquillamente nella celebrazione dopo aver asserito che: «Non sento alcuna obiezione sostanziale o degna di nota».
Il New Jersey è così diventato il quattordicesimo stato Usa in cui è ufficialmente possibile celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso. La decisione è stata presa dal giudice Mary Jacobson in seguito al ricorso presentato da sei coppie gay sulla base dell'abbattimento del Federal Defence of Marriage Act. nelle motivazioni si legger che «alle coppie dello stesso sesso deve essere consentito sposarsi in modo da ottenere eguale protezione sotto la Costituzione».
Il governatore dello stato, Chris Christie, ha già fatto sapere che ricorrerà nel tentativo di bloccare la celebrazione di quei matrimoni, anche se la fine della Prop8 californiana lasca ben sperare sull'impossibilità di poter negare politicamente un diritto dei cittadini.