Berlusconi è fuori dal Parlamento
Con 171 sì e 135 no, il Senato ha votato la decadenza da Senatore di Silvio Berlusconi dopo la sua condanna definitiva per frode fiscale dello scorso agosto. Intorno alle 17.40 sono così finiti i vent'anni anni di carriera parlamentare del Cavaliere.
In giornata Forza Italia ha dapprima presentato un'istanza per chiedere un ritorno al voto segreto (respinta dal presidente Grasso perché «La Giunta per il Regolamento del Senato il 30 ottobre ha stabilito che per casi di non convalida dell'elezione il voto fosse palese perché a tutela della composizione del plenum e non sulla persona. Non ci sono novità per riaprire ora il dibattito»), poi dai banchi del centro-destra sono giunte sei questioni pregiudiziali e sette ordini del giorno in difformità della relazione della Giunta per le Immunità (tutte non accolte dall'aula).
Intanto Silvio Berlusconi ha tenuto un comizio davanti a Palazzo Grazioli, affermando che «Abbiamo deciso di ritornare in mezzo alla gente. Ogni appartenente ai club di Forza Silvio sarà un soldato della democrazia. Per le nostre prossime campagne elettorali dovremo insegnare ai moderati, che sono la maggioranza, a votare». Poi ha aggiunto: «Come in tutti gli altri Paesi europei, dobbiamo dare ai cittadini la possibilità di eleggere il proprio presidente della Repubblica». L'ex premier è anche tornato anche ad attaccare la magistratura, paragonandola alle Br.