Grecia: La Chiesa Ortodossa minaccia la scomunica dei politici che sosterranno le unioni gay
Il partito socialista greco ha annunciato un disegno di legge che prevede l'estensione delle unioni civili anche alle coppie gay (così come sancito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo) ma la Chiesa Ortodossa pare intenzionata a non permetterglielo. Con una dichiarazione senza precedenti, il vescovo Seraphim del Pireo ha preannunciato che provvederà a scomunicare tutti quei politici che dovessero votare a favore della norma.
Il leader religioso ha anche sostenuto che il riconoscimento delle unioni civili apparirebbe come «un oltraggio a Dio e agli uomini» ed una istituzionalizzazione della «devianza psicopatologica dell'omosessualità».
Dal canto suo l'omofobia professata dalla Chiesa Ortodossa è sottolineata da una serie di azioni: si va dal pieno appoggio a tutte le norme contro la cosiddetta «propaganda omosessuale», alle aggressioni fisiche durante i gay pride, arrivando addirittura alla richiesta di oscurare Facebook perché ritenuto troppo gay-friendly.