Hawaii: dal Senato il via libera alle nozze gay


L'esito del voto era scontato, ma la soddisfazione rimane grande. Con 19 voti a favore e 4 contrari, il Senato delle Hawaii ha approvato la legge sui matrimoni gay.
L'aula si era già pronunciata sul provvedimento ma il nuovo passaggio era stato reso necessario da alcune modifiche al testo introdotte dalla Camera dei Rappresentanti. Al fine di non rimanere inutilmente con il fiato sospeso, è stato proprio il governatore Neil Abercrombie ad indire una seduta straordinaria, preannunciando anche che avrebbe immediatamente firmato la legge una volta approvata. I primi matrimoni fra persone dello stesso sesso (sia residenti che turisti) sono previsti già a partire dal prossimo 2 dicembre.
«Sono sempre stato orgoglioso di essere nato nelle Hawaii» è il commento di Barack Obama, da sempre in prima fila nel sostenere la legalizzazione del matrimonio egualitario in tutti gli stati della federazione.
Un ricercatore dell'Università delle Hawaii ha anche stimato che il turismo generato dalla norma porterà ben 217 milioni di dollari di fatturato nei prossimi tre anni. Un dato che dovrebbe far riflette democratici ed oppositori, da sempre pronti a sostenere che la crisi economica sia una priorità da anteporre ai diritti civili nonostante i fatti mostrino chiaramente come possano essere proprio una risposta anche ad altri tipi di problemi (oltre che un diritto).
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