La Chiesa Anglicana potrebbe presto aprire alla benedizione delle unioni gay
La Chiesa Anglicana potrebbe presto aprire a funzioni religiose per la benedizione delle unioni fra persone dello stesso sesso. Ad affermarlo è il Daily Telegraph, secondo il quale a decretarne la fine del bando sarà la commissione di vescovi che si sta occupando di aggiornare l'insegnamento della Chiesa d'Inghilterra. Le prime indiscrezioni parlano di funzioni che saranno molto simili, tranne che nel nome, ai matrimoni eterosessuali.
«L'insegnamento della chiesa sulla sessualità si scontra con i comportamenti della società contemporanea, non solo per gli omosessuali e lesbiche, ma anche per i cristiani», si legge nel documento che ora dovrà ora essere discusso dall'assemblea.
Dal 2014 l'Inghilterra inizierà a riconoscere i matrimoni fra persone dello stesso sesso ma la chiesa Anglicana continuerà a non celebrarli: la possibilità di benedire quelle unioni sarà solo una possibilità, inserita come «pentimento» per la modalità con cui la comunità lgbt è stata trattata in questi anni, ma senza alcun cambiamento nella liturgia e nell'insegnamento (compresa l'opposizione alla celebrazione di matrimoni gay).
Anche il capo spirituale della Chiesa d'Inghilterra -l'Arcivescovo di Canterbury Justin Welby- ha riconosciuto la "rivoluzione" che sta avvenendo nella modalità in cui la Chiesa si pone nei confronti dell'omosessualità.