Alfano da Fazio: «Se c'è il matrimonio gay, faccio cadere il governo»
Ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa", Angelino Alfano è tornato a sostenere la sua contrarietà all'introduzione di una legge sulle unioni civili gay.
«Se ci sarà da intervenire sul codice civili per irrobustire le tutele -ha dichiarato- noi abbiamo grande rispetto per l'affettività di tutti. Va ribadito, altrimenti giochiamo con le parole, che i matrimoni non religiosi sono già unioni civili. Quindi vanno regolate dal codice civile: ci sono le unioni religiose e le unioni civili. La cosa che mi fa un pochettino sospettare è che tu metti un brand accettabile e poi apri il varco per il matrimonio gay».
A qual punto Fazio gli ha fatto notare che le unioni fra persone dello stesso sesso sono riconosciute in gran parte d'Europa, chiedendo che senso abbia none stendere gli stessi diritti anche ai cittadini italiani. Pronta la replica: «Noi abbiamo le idee molto chiare: se c'è il matrimonio gay e poi magari l'apertura alle adozioni gay, il nostro "no" è talmente secco da dire: "Io faccio cadere il governo". La parolina magica "unioni civili" noi non sappiamo dove vogliono andare a parare, perché ad esempio il viceministro Guerra del Partito Democratico al Corriere ha detto che lei è favorevole ai matrimoni gay. Dunque, prima vediamo materialmente di che cosa si tratta e poi entriamo nel merito. Ma ribadisco: se c'è da intercenire sul codice civile per irrobustire le tutele, noi siamo a favore, se c'è lo sconfinamento sul matrimonio gay no».
Il leader dell'Ncd ha poi proseguito: «Però una domandina me la pongo. Con tutti i problemi che abbiamo qui in Italia, con le questionie economiche e la crisi, noi dobbiamo andare a parlare di frontiere libere agli immigrati e di questa cosa (ossia i matrimoni fra persone dello stesso sesso, ndr). Se fosse per me, l'affiderei alla prossima legislatura: se vincono loro facciano tutti i matrimoni gay che vogliono, se vinciamo noi diciamo di "no"».
Affermazioni a cui fazio ha replicato con un «Personalmente credo che i diritti delle persone siano l'unica cosa importante della vita», portando Alfano a replicare: «I diritti delle persone vanno rispettati e tutelati e noi li rispettiamo e li tuteliamo. Non capisco perché debbano trasformarsi in matrimoni».