Anche Tel Aviv ha inaugurato un memoriale per le vittime dell'omocausto


Dopo Berlino, Amsterdam, Sydney e San Francisco, anche Tel Aviv ha deciso di costruire un memoriale dedicato allele migliaia di persone perseguitate dai nazisti a causa del loro orientamento sessuale.
Il monumento, inaugurato lo scorso dicembre, si trova a Meir Park ed è formato da tre triangoli: sul primo appare un testo che racconta la persecuzione degli omosessuali, il secondo è di colore rosa a ricordare il simbolo con cui i gay erano contraddistinti all'interno dei campi di concentramento ed il terzo è collocato di fronte agli altri due ed è formato da tre banchi rosa che riportano la scritta (in inglese ed ebraico): "In memoria di coloro che sono stati perseguitati dal regime nazista per il loro orientamento sessuale ed identità di genere".
Un'iscrizione -curata dal professor Moshe Zimmermann da Università Ebraica, consulente storico del progetto- spiega alle nuove generazioni come siano state siano state adottate misure speciali contro le persone omosessuali e che «secondo l'ideologia nazista, l'omosessualità era da ritenersi nociva per "la salute pubblica". La Gestapo aveva unità speciali per combattere gli omosessuali ed il Centro per la lotta all'omosessualità e agli aborti curava un dossier segreto con i nomi di circa 100.000 omosessuali».
Alcuni di loro vennero inviati nei campi di concentramento, altri assassinati. L'effige ricorda anche come nel campo di concentramento di Buchenwald furono condotti alcuni esperimenti medici per tentare di "curare l'omosessualità".
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