Gianni Amelio ha fatto coming out
«Alla mia età sarebbe un po' tardivo, forse ridicolo. Altri dovrebbero essere i coming out davvero importanti, di chi froda il fisco per esempio, di chi usa la politica per arricchirsi. Comunque credo che chi abbia una vita molto visibile abbia il dovere della sincerità: e allora sì, lo dico per tutti gli omosessuali, felici o no, io sono omosessuale». È con queste parole che Gianni Amelio ha deciso di fare coming out dalle pagine di Repubblica.
Il regista 63enne sarà presente al prossimo Festival del Cinema di Berlino per presentare "Felice chi è diverso" (un documentario che racconta la vita degli omosessuali italiani dall'inizio del Novecento sino agli anni '80) mentre nella sua carriera figurano anche un Leone d'Oro per "Così ridevano", quattro Nastri d'argento, un David e una nomination agli Oscar nel 1991 per "Porte aperte".
Amelio ha anche voluto parlare del presente, ricordando come «L'omofobia è ancora imperante, capita anche che ragazzi si uccidano perché fr*ci o ritenuti tali, e quindi scherniti, isolati, picchiati. Insomma la battaglia non è vinta, non c'è da noi un riconoscimento giuridico delle coppie. C'è poi ancora la difficoltà di farsi accettare dalla famiglia, soprattutto dai padri, ancora immersi in una cultura maschilista».