L'appello di Amnesty International contro le leggi repressive di Putin
«Chiedi al presidente Vladimir Putin di abolire le leggi repressive contro la libertà di espressione, contro il diritto di manifestazione pacifica, contro le Organizzazioni non governative e contro le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate». È questo ill'appello che Amnesty International invita a sottoscrivere in vista delle imminenti Olimpiadi di Sochi (qui il modulo per la sottoscrizione online)
L'associazione spiega come dall'elezione di Vladimir Putin alla presidenza della Russia, lo spazio per la libertà nel Paese si è rapidamente ridotto. «Da allora, nuove leggi minacciano diritti fondamentali come la libertà di espressione, riunione e associazione anche se queste sono garantite dalla Costituzione russa e nonostante gli obblighi imposti dai trattati di cui la Russia è parte», Inoltre, prosegue il comunicato di Amesty International, «la recente scarcerazione delle Pussy Riot, del prigioniero di coscienza Mikhail Khodorkovsky e degli attivisti di Greenpeace non ferma la repressione del dissenso nel paese».
«Il mondo sta accendendo i riflettori sulle Olimpiadi di Soci, la fiamma olimpica può far luce sulle violazioni dei diritti umani che le autorità russe preferirebbero nascondere -conclude la nota- chiedi anche tu al presidente Putin di fermare gli attacchi alla società civile, di abolire le leggi repressive contro la libertà di espressione, contro il diritto di manifestazione pacifica, contro le Organizzazioni non governative e contro le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate».
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