Usa: repubblicani aspirano ad un divieto costituzionale (ma spesso incostituzionale) delle nozze gay

Se in Virginia il Procuratore Generale Mark Herrig (democratico) ha dichiarato che non difenderà in tribunale il divieto costituzionale al matrimonio egualitario dato che lui stesso condivide l'incostituzionalità di quella norma (volta nel 2006 attraverso un referendum dal 57% dei votanti), un'aria ben diversa tira nell'Indiana. Brian Bosma, capogruppo repubblicano alla Camera (nella foto), è infatti riuscito a concretizzare il preannunciato piano che avrebbe permesso al suo gruppo di ottenere un divieto costituzionale alle nozze gay nonostante la maggior parte degli aventi diritto al voto.
Il testo in discussione è l'emendamento costituzionale HJR3, volto a stabilire che il matrimonio posso essere celebrato solo tra un uomo ed una donna, vietando contestualmente anche anche ogni forma di equiparazione tra matrimonio ed unioni civili.
Ed è così che il 20 gennaio, grazie al suo incarico come Presidente della Camera, Bosma ha pensato bene di spostare il dibattito dalla Commissione Giustizia (sfavorevole nonostante la maggioranza repubblicana) a quella per le Elezioni e per le Ripartizioni (assai più favorevole ad assecondare il suo progetto). Il risultato è presto detto: l'emendamento è stato approvato ed ora dovrà passare dall'assemblea, ma pare che qui il clima sia incline votarlo a maggioranza.

Via: Agere per Formulas


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