Anche in Texas il divieto alle nozze gay è stato giudicato incostituzionale
Anche il Texas si aggiunge alla lista di stati in cui una corte federale ha sancito l'incostituzionalità della messa al bando delle nozze gay. Accogliendo il ricorso di una coppia gay, il giudice Orlando Garcia della corte distrettuale di San Antonio ha sancito che la legge texana lede la loro dignità «senza alcuna legittima ragione». Nelle sue motivazioni il magistrato ha citato anche le sentenze pronunciate nel 2013 dalla Corte Suprema in merito all'incostituzionalità del Defense of Marriage Act e della Proposition 8 californiana.
La norma venne votata nel 2005 dal 76% del parlamento, pronto ad introdurre un veto al riconoscimento dei matrimoni fra persone dello stesso sesso.
La sentenza non verrà però applicata immediatamente dato il probabile ricorso che lo stato presenterà alla Corte Costituzionale. Dal canto suo, infatti, il governatore del Texas Rick Perry (in foto) ha immediatamente dichiarato: «Continueremo a lottare affinché i texani possano mantenere il diritto di auto definire le proprie leggi e i texani hanno deciso che il matrimonio può essere solo quello tra un uomo e una donna».
La posizione omofoba di Rick Perry non è certo nuova. In un libro pubblicato nel 2008, l'uomo che si vantò di sparare agli animali selvatici durante il suo jogging mattutino arrivò a sostenere che i gay sono simili agli alcolisti: «Anche se una persona diventa impotente di fronte all'alcool che entra nel suo corpo -si legge in quelle pagine- fa ancora la scelta di bene. E anche se qualcuno è attratto da una persona dello stesso sesso, lui o lei fanno ancora la scelta di impegnarsi in attività sessuali con una persona dello stesso sesso». Ed ancora, in piena campagna elettorale, dichiaro: «Io non mi vergogno di ammettere che sono un cristiano, ma non c'è bisogno di andare in chiesa ogni omenica per sapere che c'è qualcosa di sbagliato in questo Paese in cui i gay possono entrare apertamente nelle forze armate, ma i nostri bambini non possono celebrare apertamente il Natale o pregare a scuola». Il video con la sua dichiarazione venne poi ritirato dal suo staff per l'alto numero di commenti indignati davanti ad un racconto così lontano dalla realtà dei fatti.