È Ireen Wüst a portare il primo oro nel medagliere gay di Sochi 2014
È la ventisettenne olandese Ireen Wüst ad aver vinto la prima medaglia d'oro conquistata da un atleta omosessuale ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Dichiaratamente lesbica, ha conquistato il gradino più alto del podio nel pattinaggio di velocità femminile sui 3000 metri. Il tempo di 4'00"34 gli ha permesso di battere la ceca Martina Sabilkova e la russa Olga Graf, riconfermando l'oro già vinto otto anni fa a Torino 2006.
In olimpiadi macchiate dall'ombra dell'omofobia russa (ancor più accentuata dall'introduzione delle inaccettabili norme contro lo cosiddetta «propaganda omosessuale»), per molti la sua vittoria ha un significato particolare. Dal canto suo l'atleta ha preferito non parlare della propria vita privata.