I laccetti rainbow arrivano a San Siro


Laccetti rainbow si sono visti piedi di Fredy Guarin, centrocampista dell'Inter, così come alle scarpe di Davide Moscardelli, impegnato al Dall'Ara nel match Bologna-Roma. Adesioni sono giunte anche nelle fila del Torino, del Cagliari, della Juve Stabia, dello Spezia calcio, della Pistoiese e del Pietraligure.
È questo il bilancio della prima giornata di campionato dopo il lancio della campagna contro l'omotransfobia (organizzata da Paddy Power e Fondazione Cannavò assieme alle associazioni Arcigay e ArciLesbica) che ha invitato i giocatori a manifestare il proprio supporto alla lotta contro le discriminazioni attraverso degli speciali laccetti arcobaleno da mettere sulle proprie scarpe.
Ulteriori adesioni sono in arrivo anche dalle altre discipline sportive, come dalla pallacanestro, che ha visto coinvolte la Dinamo Sassari, la Geas femminile, il Pistoia basket, la Veroli basket di Verona e l'Orlandina basket di Lega gold. Tra i volti, invece, spiccano i nomi della fiorettista Benedetta Durando, del pilota motogp Andrea Iannone, delle medaglie olimpiche di canottaggio Simone Raineri e Giacomo Garlassa e dell'ex azzurro di volley Andrea Lucchetta.
«Primi segnali importanti -ha commentato Flavio Romani, presidente nazionale di Arcigay- per i quali ringraziamo chi ha aderito. Lo sport ha bisogno di essere il luogo dell'affermazione della lotta alle discriminazioni, sta nel suo dna. Perciò chiediamo ai campioni e alle campionesse di ogni disciplina e di ogni livello di aderire alla campagna e aggiungere i nostri laccetti rainbow al loro medagliere».
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