Il presidente della Regione Calabria non candiderà «uomini che sono innamorati di altri uomini»
«Noi non vogliamo né uomini che non siano coraggiosi, né mezzi uomini, né uomini che sono innamorati di altri uomini a noi ci piace l'idea di mettere in campo uomini che siano innamorati di donne, che amino il rapporto di coppia e che individuano nel rapporto di un matrimonio un uomo ed una donna... Quando faccio questo tipo di parallelo voglio dire che noi vogliamo uomini che siano innamorati della città». Sono queste le parole pronunciate da Giuseppe Scopelliti (Ncd), presidente della Regione Calabria, riponendo ad una domanda su quale siano le caratteristiche ricercate nei candidati con cui il suo partito si presenterà alle prossime elezioni.
In un comunicato congiunto, Arcigay Catanzaro, Cosenza e Reggio hanno espresso la propria indignazione dinnanzi ad un «criterio di scelta dei candidati ancorato ad una concezione macista, sessista, omofoba, di superiorità dell'orientamento eterosessuale e del "maschio", criterio che nulla c'entra con la realizzazione del Bene Comune che dovrebbe essere l'unico vero indicatore del Politico; criterio quest'ultimo che affonda le proprie radici nel principio dell'Inclusione (non certo dell'esclusione) di ogni persona».
Dal canto suo Scopelliti ha affidato alle pagine di Facebook un messaggio in cui si dice «fortemente rammaricato per le polemiche che qualcuno sta alimentando in questi giorni strumentalizzando un passaggio estratto da un ragionamento più ampio e articolato che ho pronunciato qualche giorno fa».
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