La Manif Pour Tous torna a manifestare in Francia
È attraverso un'insolita alleanza tra cristiani ed islamici (a cui si sono presto aggiunti anche i militanti di estrema destra) che la Manif pour tous è tornata a manifestare in Francia. La polizia parla di 80mila manifestanti a Parigi e 20mila a Lione, scesi in piazza per chiedere che il governo abolisca i matrimoni e le adozioni gay.
Le motivazioni addotte sono una negazione dell'esistenza dell'identità di genere (da loro definita una pura «teoria») e il voler sostenere che le politiche scolastiche per la piena accettazione di ogni orientamento sessuale siano da ritenersi una «propaganda all'omosessualità». Quasi come in un tormentone senza fine, si è quindi tornati a sostenere che l'esser gay sia da rintenerirsi una sorta di scelta influenzata dalla società esterna... e naturalmente poco importa se nessuno al mondo abbia mai visto qualcuno che si è trovato a scegliere se essere gay o etero.
Tra gli altri temi portati in piazza anche il pieno appoggio alla riforma dell'aborto proposta in Spagna dal ministro della Giustizia Alberto Ruiz Gallardón, il quale imporrebbe che ogni donna sia costretta a portare a termine ogni gravidanza anche contro la propria volontà. Un progetto che i militanti della Manif pour tous vorrebbero veder applicato all'intera Europa.