L'assunto di Sacconi: «Solo la famiglia naturale è destinataria di politiche pubbliche»
Mentre Renzi è impegnato a formare la nuova squadra di governo, il presidente in Senato del Ncd -Maurizio Sacconi- è intervenuto per definire le richieste del suo partito.
«All'Economia e al Lavoro servono ministri politici rispettosi delle intese e un garantista alla Giustizia», ha dichiarato. Ma poi ha aggiunto che le distanze fra Pd e Ncd sarebbero sanabili esclusivamente «partendo dall'assunto che solo la famiglia naturale è destinataria di politiche pubbliche. È un paletto fondamentale».
Sacconi si è detto pronto «a discutere del riconoscimento di diritti e doveri reciproci del convivente», ma ancora una volta pare che il suo partito voglia rifiutarsi di riconoscere l'affettività che unisce famiglie gay per tentare di liquidarle come semplici convivenze.
Di parere diametralmente opposto è il segretario del Psi, Riccardo Nencini, secondo il quale «ogni approfondimento richiesto non potrà escludere l'inserimento dei diritti civili dal programma di governo. Guidare il semestre europeo con una voragine aperta sui diritti della persona -dal riconoscimento delle unioni di fatto al testamento biologico, dallo ius soli al divorzio breve- significa perdita di prestigio e di credibilità».
Curioso è notare come Sacconi abbia fatto parte dei socialisti dal 1979 al 2001 (anno del suo passaggio a Forza Italia), aderendo alla corrente di Gianni De Michelis negli anni ottanta e fondando la Sinistra delle Libertà dopo lo scioglimento del Psi.
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