Nicole Bonamino è la prima atleta professionista italiana in attività a fare coming out


«Mi è sembrato importante portare la mia testimonianza contro i pregiudizi, viste anche le polemiche su Sochi: se non siamo noi a cambiare le cose, non cambieranno mai». È con queste parole che Nicole Bonamino ha fatto coming out nel corso di un'intervista rilasciata al sito di cultura lesbica Lezpop.
La 22enne ha vestito la maglia della nazionale negli ultimi due Mondiali di hockey su rotelle e spera di poterlo fare anche quest'anno («Non credo che alla mia allenatrice interessi troppo il mio orientamento sessuale. E poi, come potrebbero escludermi dalla Nazionale perché sono lesbica? Ci sono dei test fisici che provano le mie capacità atletiche»). È la prima atleta professionista italiana in attività ad aver scelto di dichiararsi pubblicamente.
Riguardo al mondo dello sport ha poi aggiunto: «L'orientamento sessuale non cambia niente per un atleta e non dovrebbe nemmeno essere un tema di discussione. Ma in ambiente sportivo l'omofobia c'è: respiri un clima di tensione, tanti pensano che sia meglio non dire niente. Invece non c'è niente da nascondere: io non voglio farlo».
Il suo gesto giunge ad oltre trent'anni di distanza dai primi coming mai fatti nel mondo dello sport (ossia quelli delle tenniste Martina Navratilova e Billie Jean King, dichiaratesi entrambe nel 1981), ma la frequenza sempre maggiore con cui vari atleti hanno scelto di uscire allo scoperto, così come la scelta di compiere questo passo anche in Paesi meno gay-friendly, non fa che dimostrare come le cose stiano finalmente iniziando a cambiare.
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