Sochi: le autorità russe censurano il sito di un campione olimpico
«Sembra che il mio sito sia censurato in Russia, haha un classico #SochiProblem Mi chiedo se ci sia una telecamera nella mia stanza». È questo il testo del tweet con cui il campione olimpico canadese Justin Kripps ha fatto sapere che il suo sito non risultava raggiungibile dall'area olimpica in cui si trova ora. A corredo ha anche pubblicato un'immagine del messaggio con cui si le autorità russe comunicavano il blocco.
Se non è dato di sapere il perché della decisione, è quel messaggio a spiegare che la causa è da ricercarsi ad una violazione del copyright (un'eventualità da escludersi dato che lì sono raccolte solo alcune sue fotografie) o a contenuti ritenuti inappropriati. Ed è proprio quest'ultima il'potesi la più accreditata anche da alcuni siti canadesi, pronti a chiedersi se il loro campione non sia incappato in una qualche declinazione della legge contro la cosiddetta «propaganda omosessuale».
Anche in questo caso le ipotesi non sono molte dato che in quelle pagina non c'è alcuna presa di posizione così netta contro le leggi omofobe volute da Putin. C'è chi ipotizza che la censura possa essere scattata a causa di un tweet che rimandava ad un video cbhe affrontava quel tema, altri puntano il dito su una foto ben specifica che lo ritrae in mutande insieme al suo team. Il momento immortalato non è nulla di scandaloso (è una semplicissima pesa prima di una gara, un gesto normale in molti sport) ma Kripps è molto popolare nella comunità gay canadese e quelle immagini si sono immediatamente diffuse su numerosi siti gay dedicati agli amanti dei bears. Ecco dunque come la presenza di immagini che risultano molto popolari sui siti lgbt possa essere stata la molla a far scattare il blocco.
Ma al di là di ipotesi ed illazioni, emerge chiaramente anche il tema della censura russa in sé, capace di limitare l'accesso alle informazioni online anche a fronte di un sito così innocuo come quello di uno sportivo che sta semplicemente condividendo i propri risultati agonistici con i suoi fan.