Una coppia gay a C'è posta per te
Antonio ed Andrea sono i protagonisti di una storia d'amore raccontata ieri sera a "C'è posta per te". Il popolare programma condotto da Maria De Filippi, infatti, prevede alcuni segmenti dedicati a regali che alcuni vogliono fare ad altre persone per ringraziarle di qualcosa, ed è così che Andrea ha voluto esprimere la propria riconoscenza ad Antonio per gli undici anni passati insieme (e per quelli che ancora dovranno venire) facendogli conoscere uno dei super-ospiti della serata: Laura Pausini.
Ed è proprio la cantante ad aver mostrato tutta propria commozione durante l'intero racconto della loro storia, fatta di amore, di normalità e di quotidianità. Non sono mancate anche affermazioni più significative, come il riferimento alla loro voglia di creare una famiglia o la scelta di ringraziare il compagno «per avermi amato ed onorato ogni giorno della mia vita» (con una chiara citazione della formula matrimoniale, ad oggi ancora negata alle coppie gay).
«Sono molto felice di essere la testimone di questa storia, di questo amore vero, pulito, buono, sincero: è questo che mi emoziona -ha dichiarato in trasmissione Laura Pausini- credo che questo sia il motivo per cui tutti viviamo: conoscere chi ci amerà e chi possiamo amare».
Poi l'immancabile apertura della busta ed un appassionato bacio fra i due. In studio era presenta anche la madre di Andrea, orgogliosa del figlio e felice della persona con cui lui aveva scelto di passare la propria vita.
Da sottolineare è anche un altro aspetto della vicenda: la trasmissione risulta seguitissima da un pubblico generalista (la scorsa puntata a registrato 5.715.000 telespettatori con uno share del 24,75%) e c'è da chiedersi quanti di loro nutrissero sentimenti omofoni dettati anche solo dal non essersi mai interessati al tema. Che effetto può aver avuto vedere Maria De Filippi che raccontava con assoluta naturalità la loro storia o assistere ad un'emozionatissima Pausini che non ha mancato di sottolineare come bastasse guardare i loro occhi per accorgersi che si era davanti a vero amore? In fondo un racconto fatto di quotidianità, di serate passate assieme davanti alla tv o a portare a spasso il loro cane Camillo pare scontrarsi con la morbosità descritta da certa propaganda. Per non parlare di come il loro amore puro si scontrasse con vicende assai più torbide che la trasmissione è solita attingere dalle cosiddette "famiglie tradizionali": il voler impedire il loro amore come potrebbe mai essere essere un mezzo per "difendere" le famiglie eterosessuali (così come qualcuno vuol far credere)?
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