Il Pd propone un nuovo istituto giuridico per le unioni gay (ma non sarà un matrimonio)
Emma Fattorini e Stefano Lepri sono i due senatori del Partito Democratico che hanno presentato un nuovo disegno di legge sulle unioni civili che possa superare i «diversi estremismi» presenti in parlamento.
La proposta è semplice: non si parlerà di matrimonio ma un diverso ordinamento giuridico riservato a quanti non avranno diritto ad un'unione che si vuole mantenere riservata ai soli eterosessuali.
Il testo intende così «riconoscere uno specifico assetto giuridico, per garantire alcuni diritti e doveri civili: mutuo aiuto morale e materiale, regime patrimoniale comune, pari condizioni nei negozi e contratti sociali, nel campo del lavoro, dell'assistenza sanitaria, dell'abitazione, dei diritti successori, del trattamento previdenziale e pensionistico». I firmatari precisano però che: «La proposta di legge non modifica la disciplina giuridica del matrimonio così come attualmente regolata dalla legislazione italiana, né influisce in alcun modo sulla condizione giuridica dei figli o sulla disciplina delle adozioni dei minori. Ciò in coerenza con il lavoro svolto lo scorso anno dal gruppo del PD sul tema dei diritti civili».
Insomma, la risposta data ad una una richiesta di uguaglianza pare essere la creazione di una diversità che possa ghettizzare le unioni meno gradite a Santa Romana Chiesa. Una scelta che parrebbe confermare come l'Italia possa essere definita in ogni modo, fuorché uno stato laico in cui a tutti i cittadini siano garantiti pari diritti e pari dignità.
Via: Gay.it
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