L'Europarlamento chiede maggiori tutele per i cittadini gay e transgender
Attraverso l'approvazione della relazione sui diritti fondamentali dell'Unione Europea, l'Europarlamento chiede ai 28 stati di impegnarsi in una serie di migliorie legislative per adeguarsi al diritto comunitario.
Fra i cento punti elencati non mancano argomenti strettamente legati alla comunità lgbt, come l'invito a garantire la libera circolazione delle famiglie omosessuali o l'abolizione della sterilizzazione obbligatoria per le persone transgender (attualmente ancora attiva in 14 stati) ritenuta in contrasto con la loro dignità e la loro integrità fisica. Si chiede inoltre il rispetto della recente sentenza pronunciata dalla Corte di giustizia europea, nella quale viene ribadito il diritto dello status di profugo alle persone lgbt che risultano perseguitate nel paese d'origine a causa del proprio orientamento sessuale.
Come in un copione già visto, il Partito Popolare Europeo si è adoperato in ogni modo possibile per cercare di limare ed affossare proprio i punti che riguardavno i diritti di gay e transgender. Il loro emendamento, però, è stato respinto grazie al voto congiunto delle forze laiche, liberali e di sinistra.
Il documento approvato al momento non ha alcun valore vincolante per gli stati membri ma risulta una semplice raccomandazione che, però, rappresenta la posizione ufficiale dell'Europa sull'argomento.