Spettacoli -

Canale 5 ha scelto di censurare il nudo di Gabriel Garko (ma davvero avrebbe potuto dare scandalo?)

Siamo al patetico. Per giorni ha tenuto banco la polemica sulla scena di nudo integrale che avrebbe dovuto coinvolgere Gabriel Garko nella fiction su Rodolfo Valentino ma, dopo un fumoso comunicato stampa che pareva volto solo ad aumentare l'aspettativa, Canale 5 ha deciso di censurare il pene dell'attore attraverso quella che pare l'aggiunta di una provvidenziale ombra nera.
Va detto che quel nudo integrale forse non era così essenziale, ma va altrettanto sottolineato come quel momento sia durato solo qualche frazione di secondo (ammesso che non sia stato tagliato rispetto ai 15 secondi di cui si era parlato nei giorni scorsi) e che probabilmente sarebbe quasi passato inosservato se non si fosse montato un simile clamore mediatico. Nell'occasione sono state scomodate anche parole come «decoro» e «buon gusto», termini che paiono non aver nulla a che fare con la scena in questione e che sembrano dettate solo da un finto perbenismo e da una finta morale di un'emittente che spesso e volentieri ha proposto la figura femminile quasi fosse un mero espositore di seni.
Curioso è anche come tutta l'aspettativa sia stata concentrata in un momento che ha traghettato il maggior numero di spettatori possibili verso allo speciale Matrix dedicato alle promesse elettorali di Silvio Berlusconi (che pur non avendo ruoli istituzionali in Mediaset ha presumibilmente ancora la possibilità di decidere della programmazione), ritrovandosi sostanzialmente a sostenere che un pene maschile sia più scandaloso di un pregiudicato indagato per prostituzione minorile che ancora vuole prendere decisioni per il Paese.
In un mondo che continua a progredire, dunque, la televisione italiana pare aver scelto di tonare al finto pudore del passato, tempi in cui l'apparenza era più peccaminosa della sostanza e in cui l'apparire era la chiave per poter consumare le peggiori nefandezze in una provvidenziale riservatezza.
Nel 1758 Papa Clemente XIII distrusse gran parte del patrimonio artistico italiano dato che riteneva i peni maschili troppo scandalosi e ne ordinò la rimozione da tutte le statue classiche e dagli affreschi della Cappella Sistina. Possibile che dopo 250 anni ci si ritrovi ancora a sentire tesi come quelle?

Immagini: [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8] [9] [10] [11] [12] [13] [14] [15] [16] [17] [18] [19] [20] [21] [22] [23] [24] [25] [26] - Video: [1] [2]


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Media associati:
Ed ancora:
Gabriel Garko, la prima foto social con il fidanzato
Gabriel Garko ha fatto coming out, ma il TgCome etichetta il suo ragazzo come "un amico speciale"
Il TgCom24 trasforma l'omosessualità di Gabriel Garko ne "il vizietto"
Tripodi vuole essere chiamato "finocchio", ma accusa Garko di danneggiare l'immagine dei gay
Gabriel Garko: «Se avessi fatto coming out, non avrei lavorato come attore»
Gabriel Garko fa outing a Gabriele Rossi