Dopo Grosseto, anche Latina inizierà a trascrivere i matrimoni gay contratti all'estero
Dopo la storica sentenza pronunciata dal tribunale di Grosseto (che ha imposto al capoluogo maremmano la trascrizione di un matrimonio gay celebrato a New York), anche il Comune di Latina inizierà a trascrivere sul proprio registro di stato civile le unioni contratte all'estero dalle coppie formate da persone dello stesso sesso.
La decisione è stata presa dal consiglio comunale dopo la votazione di una mozione proposta come seguito ad unna rinnovata richiesta di trascrizione avanzata da Antonio Garullo e Mario Ottocento, sposatesi nel 2003 in Olanda. I due si erano già sentiti rifiutare quel diritto, ma dopo la sentenza di Grosseto hanno deciso di riproporre nuovamente la loro domanda.
«Grazie alla battaglia di Mario Ottocento e Antonio Garrullo -ha dichiarato Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center- un altro passo avanti verso il riconoscimento di un diritto costituzionale, quella all'uguaglianza. Il Comune di Latina ha dimostrato grande sensibilità. Un’altra decisione su cui Governo e Parlamento devono riflettere e agire subito».
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