Il 19% della popolazione italiana ritiene moralmente inaccettabile l'omosessualità
Secondo uno studio condotto dalla Pew Research Center in 40 stati, l'omosessualità è considerata «moralmente inaccettabile» dal 59% degli oltre quarantamila intervistati, seguendo in classifica solo le relazioni extraconiugali (inaccettabili per il 78%) e il gioco d'azzardo (62%). A livello globale, dunque, l'aborto, il sesso prematrimoniale, l'abuso di alcolici, il divorzio e l'uso dei contraccettivi (sempre consigliabile, ma ritenuto immorale dal 14% della popolazione) vengono ritenuti preferibili all'amore fra due persone dello stesso sesso.
Il dato, però, assume un senso diverso se si entra nel dettaglio sei singoli Paesi. In nazioni omofobe come il Ghana, ad esempio, l'omosessualità è condannata dal 98% della popolazione, distaccando di ben sei punti la condanna dell'aborto. Lo stesso discorso vale per la Giordania, dove l'amore gay è al primo posto a bereve distanza dalla condanna del sesso prematrimoniale (inaccettabile per il 95% della popolazione). Seguono poi l'Egitto, la Palestina, l'Uganda, l'Indonesia, la Tunisia, e via via sino ad arrivare alla Spagna dove solo il 6% ha da ridire sull'amore fra due uomini o due donne. I dati, inoltre, sottolineano bene come la propaganda anti-gay abbia portato i Paesi più poveri e con un minor grado di istruzione a maturare un sentimento omofobo assai radicato, tale da aumentare a dismisura i valori assoluti a livello globale.
In Italia sono le relazioni extraconiugali a detenere il primato delle condanne morale, risultando inaccettabili per il 64% della popolazione). L'aborto è condannato dal 41% della popolazione, il gioco d'azzardo dal 33% e l'abuso di alcool dal 27%. Solo il 19% della popolazione italiana condanna l'omosessualità, con solo un punto di distacco dal 18% che ritiene inaccettabile il divorzio. Sesso prematrimoniale e l'uco di contraccettivi occupano le ultime posizioni con percentuali dell'11 e del 6%.
In tutti i Paesi è possibile osservare anche come le condanne morali tendano ad essere un monito lanciato contro glia altri, confermando la tesi emersa in un sondaggio di Univision che sottolineava come una gran parte della popolazione mondiale sia incline a ritenere accettabile qualunque pratica possa riguardarli in prima persona, preferendo ripulirsi la coscienza puntando il dito contro gli altri.
Via: AfterSantana