Out in the line-up, il documentario dedicato al tabù dell'omosessualità nel surf
Si intitola "Out in the line-up" ed è un documentario che mira ad esplorare il mondo dell'omosessualità fra i surfisti. Nonostante si parli di uno sport tradizionalmente ritenuto fra le maggiori libertà di espressione, ironicamente molti surfisti gay si trovano a dover nascondere il proprio orientamento sessuale per timore di prese in giro, minacce, pestaggi e persecuzioni.
Ed è così che alcuni fra i più famosi surfisti del mondo hanno parlato, per la prima volta davanti alla macchina da presa, di quel lato nascosto ed omofobo della cultura del surf. «Se sei gay o se pensi di essere gay, allora sei fuori. La coercizione sociale è la coercizione più potente che esiste all'interno del mondo del surf», ha raccontato la tre volte campione del mondo di longboard femminile Cori Schumacher.
La pellicola verrà ora presentata al Film Festivals di Newport Beach e di San Diego, dopo essesi già aggiudicata il premio come miglior documentario al Sydney Mardi Gras Film Festival e come miglior opera riguardante il surf al Byron Bay Film Festival.
La trama segue la storia di due surfisti gay che uniscono le proprie forze per portare la loro storia allo scoperto. Insieme intraprenderanno un viaggio che li porterà ad ascoltare la posizione di persone provenienti da ogni angolo della comunità, tra cui l'ex campione del mondo Cori Schumacher, il campione di big-wave Keala Kennelly e l'ex membro del Congresso degli Stati Uniti Barney Frank (sposato con un surfista e divenuto il primo membro del Congresso ad aver contratto un matrimonio con una persona del proprio sesso). Il viaggio porterà alla luce una cultura della paura, fatta di segretezza e di esclusione, ma anche di persone pronte al cambiamento e desiderose di riportare quello sport ai suoi valori originali, legati alla libertà e all'amore per l'oceano.
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