Canada: il preside vieta di esporre la bandiera gay sulla base di una norma sulle «bandiere non ufficiali»
Una legge canadese vieta l'esposizione di «bandiere non ufficiali sulla proprietà privata». Ed è proprio appellandosi a quella norma che il preside della scuola pubblica Leo Hayes High School di Fredericton (Canada) ha vietato ai propri studenti di poter issare la bandiera rainbow in occasione della settimana dell'orgoglio gay, così come già avevano fatto nel 2012 e nel 2013.
«La sicurezza e l'accettazione de ragazzi dovrebbe essere collocata in una scala di maggior importanza rispetto ad una legge che è stata dimenticata per due anni -si legge nella petizione di protesta lanciata online- Esporre la bandiera dell'orgoglio gay mostra agli studenti e alla gente che la scuola è un luogo sicuro ed aperto a tutti».
Se appare evidente che quella legge non fosse stata formulata per impedire manifestazioni come queste, dalle istituzioni hanno fatto sapere che si adopereranno quanto prima per apportare le dovute modifiche. Riferendosi alla decisione del municipio cittadino di esporre la bandiera rainbow negata agli studenti, il ministro Craig Leonard ha commentato: «Penso che la cosa importante sia che che oggi la bandiera stia sventolando in solidarietà con la comunità lgbt. Noi, come governo, vogliamo fare in modo venga inviato forte e chiaro il messaggio che questa provincia apprezza la comunità lgbt».
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