Usa: «Se possono sposarsi i gay, io voglio sposare il mio computer pieno di pornografia»
«Di recente ho comprato un computer Apple. Il computer mi è stato venduto senza filtri per bloccare i contenuti porno. Apple non mi ha in alcun modo avvisato che la pornografia creasse tanta dipendenza. Nel tempo, ho iniziato a preferire il sesso al computer a quello con le donne reali. Così mi sono innamorato del mio computer». È quanto scritto da Chris Servier, un ex-procuratore militare, all'interno di una documentazione di 24 pagine presentata alla corte federale della Florida per chiedere di poter sposare il proprio computer. «Se possono sposarsi i gay, perché io non posso sposare il mio oggetto sessuale preferito?».
Secondo l'uomo, la concessione di diritti alla comunità gay non sarebbe altro che piano del presidente Obama che vuole trasformare gli Usa in una nazione gay, motivo per cui ha ritenuto di dover proporre la sua bizzarra richiesta all'interno di un dibattito sulle leggi riguardanti il divieto esplicito ai matrimoni gay nel Paese.
La sua richiesta è stata prontamente respinta. «Non so ce fosse ironica o meno -ha dichiarato il giudice Robert Hinkle- ma sicuramente non ha niente a che fare con il caso che stiamo discutendo».
L'impressione è che la volontà fosse semplicemente quella di insultare gratuitamente il mondo gay, rifiutandosi di accettare che fra due persone dello stesso sesso possa esserci amore oltre che fisicità. D'altro canto le vie legali sono una modalità con cui Servier è solito procedere per motivi anche discutibili. In passato denunciò la Apple nel tentativo di imporre all'azienda l'introduzione di default di una "modalità sicura" che inibisca la possibilità di poter accedere a contenuti pornografici.
Via: Gay.it