Secondo l'accusa ha preso parte a svariate sparatorie, ma Internet lo viole fuori dal carcere: «È bello»
Più di 8.380 articoli, 72.000 like, 20.000 commenti e 8.600 condivisioni. Sono questi i numeri raggiunti dalla foto segnaletica di Jeremy Meeks pubblicata su Facebook dal dipartimento di polizia di Stockton (California). L'umo è stato arrestato insieme a quattro complici per possesso di armi da fuoco ed è accusato di aver dato luogo ad una serie di sparatorie per le vie cittadine.
Ciò nonostante, la quasi totalità dei commenti e degli articoli parlano della sua bellezza fisica e di come un uomo così affascinante non dovrebbe stare in carcere. Flotte di donne si sono sbizzarrite nel sostenere che l'aria da criminale sia sexy, altre si sono lasciate andare a proposte sessuali assai più esplicite.
Certo, la sua foto segnaletica sarà anche sexy... ma davvero viviamo in una società dove gruppi di donne sostengono che i loro figli siano «minacciati» dall'amore fra due uomini e poi chiedono la liberazione di uno uomo accusato di sparare per le strade dove i loro figli passeggiano? Davvero si può arrivare a scrivere messaggi in cui si sostiene che dovrebbe essere liberato «perché bello» anche se avesse commesso degli omicidi?
E la volontà di lasciarlo davvero libero non è una pura fantasia: nelle prime 15 ore sono stati ben 840 i dollari già donati alla raccolta fondi lanciata da sua madre e finalizzata a pagare la cauzione.
Gli altri tre -evidentemente non altrettanto sexy- potranno invece marcire in cella senza che a nessuno importi nulla. Davvero siamo arrivato ad una società dove l'immagine conta molto più della sostanza e in cui belelzza e bruttezza sono considerati meriti e colpe?