Il Parlamento del Lussemburgo ha approvato la legge sul matrimonio egualitario


Fuori d'artificio arcobaleno hanno accolto il voto del Parlamento lussemburghese che, con 56 voti a favore e solo 4 contrari, ha approvato il progetto di legge che introduce il matrimonio egualitario e il diritto di adozione alle coppie formate da persone dello stesso sesso.
Dato che il Lussemburgo ha un'unica Camera, il voto è da ritenersi definitivo e ci si aspetta che le prime nozze gay possano essere celebrate già all'inizio del 2015.
«Con questa legge non abbiamo buttiamo a mare i valori della nostra società -ha dichiarato la deputata verde Viviane Loschetter- tutto quello che abbiamo fatto è garantire pari diritti alle persone gay. Abbiamo formalmente riconosciamo una forma di rapporto che è sempre esistito».
Nei giorni scorsi il fronte di opposizione al disegno di legge aveva tentato di ritardarne l'approvazione attraverso la promozione di un referendum popolare, ma nelle sei settimane di tempo a loro disposizione non sono riusciti a raccogliere le 4.500 firme necessarie e meno dell'1% della popolazione ha ritenuto di dover dare un seguito alla loro proposta (un numero che appare ancor più basso se si considera come fosse possibile firmare la proposta anche online).
Lussemburgo sarà il nono Paese dell'Unione Europea a permettere i matrimoni fra persone dello stesso sesso, aggiungendosi ai Paesi Bassi, al Belgio, alla Spagna, alla Svezia, al Portogallo, alla Danimarca, alla Francia e all'Inghilterra e al Galles.
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