Roma patrocinerà il pride cittadino
Mentre Nichi Vendola ed il suo compagno hanno deciso di «metterci la faccia» posando per la campagna del Roma Pride, nella aule consigliari della capitale è Imma Battaglia ad essersi adoperata per cercare di ottenere un qualche risultato nel consiglio comunale straordinario sull'omofobia, calendarizzato per il 15 maggio ma più volte rimandato sino alla giornata di ieri (anche se l'iniziale assenza del numero legale aveva fatto temere un nuovo rinvio).
Ed è così che a soli quattro giorni dal Roma Pride, il Comune di Roma ha deciso -per la prima volta- di patrocinare l'evento. Il voto ha impegnato l'ente anche «a sostenere i valori del Pride e a partecipare alla manifestazione del 7 giugno 2014 con i propri rappresentanti istituzionali», nonché a «prendere le adeguate misure affinché si espanda nel vivere comune una coscienza vivace e aperta alle diversità sessuali e che a tal proposito vengano promosse nell'ambito della formazione scolastica, nello sport negli uffici pubblici, attività che abbiano come scopo la conoscenza dell'altro».
Tra i tempi più richiesti dai manifestanti c'è sicuramente l'introduzione del registro delle unioni di fatto, già annunciato ma mai divenuto operativo. Nel corso dell'assemblea è stato annunciato che la discussione sull'argomento verrà calendarizzata a breve, forse ancor prima del voto di bilancio.
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