Roma Pride: 160mila persone in corteo per chiedere uguali diritti per tutti
Un vero e proprio fiume umano ha invaso le strade della capitale in occasione del Roma Pride 2014. Per la prima volta nella storia, ad aprire il corteo c'era anche il sindaco della città, Ignazio Marino, e i 15 presidenti degli altrettanti municipi.
Le cifre ufficiali parlano di circa 160.000 presente con un dato che -se si esclude l'EuroPride del 2011- non si vedeva da quando la comunità gay decise di rispondere con forza al Family Day nel nel 2007. L'edizione di quest'anno, invece, verteva nel chiedere parti diritti, l'approvazione di una legge efficace contro l'omofobia e l'approvazione dell'annunciato registro delle unioni civili a Roma.
Marino ha colto l'occasione per promettere: «Sto incalzando la politica italiana da molti anni su questo tema. Roma deve essere guida orgogliosa della nostra Repubblica e quindi, immediatamente dopo il voto del bilancio in Consiglio comunale, calendarizzeremo la delibera per istituire nella Capitale il registro delle unioni civili».
L'ampia affluenza pare rappresentare anche una degna risposta alla contro-manifestazione organizzata da Forza Nuova che ha visto poche decine di manifestanti riuniti nei pressi di piazza San Pietro per manifestare contro quella che con chiaro intento denigratorio chiamano «omofollia».