Vescovo greco contro il pride: «I gay sono gente perversa»
Appare ipocrita chiedere rispetto verso le proprie idee mentre si insultano gli altri, ma il vescovo Anthimos di Salonicco -uno dei più importanti esponenti religiosi ortodossi della Grecia- è riuscito in quest'intento. Dalle pagine del quotidiano Eleftherotypia, infatti, ha chiesto «rispetto per la mia posizione e per la mia vita» ed ha additato l'omosessualità come «una perversione dell'esistenza umana» all'interno della medesima frase.
Il motivo delle sue affermazioni è l'imminente Gay Pride che si terrà a Salonicco, i cui partecipanti non sono evidentemente meritevoli del medesimo rispetto che il religioso chiede per sé stesso. Secondo lui, infatti, la manifestazione non sarebbe altro che «una vergogna e una sfida».
Le sue parole hanno immediatamente incitato i gruppi cattolici cittadini che hanno immediatamente organizzato nella Cattedrale una veglie di preghiera volta a chiedere che il Pride venga fermato e che alla comunità lgbt non sia permesso di manifestare per i propri diritti.