Vicenza aderisce alla Rete Re.a.dy
La giunta comunale di Vicenza ha deciso di aderire alla Rete Re.a.dy, la rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere. La proposta è stata avanzata dal consigliere delegato alle pari opportunità, Everardo Dal Maso, e porterà allo studio e diffusione di prassi finalizzate al superamento di ogni discriminazione nei confronti di persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender.
«L'adesione alla Rete Re.a.dy era da tempo una richiesta delle associazioni Lgbt cittadine –ha dichiarato Dal Maso- Del resto, molti degli obiettivi, interventi e azioni che in questo modo l'amministrazione comunale si impegna a rispettare, tutti contenuti in una Carta d'intenti, corrispondono alle linee programmatiche dell'amministrazione stessa, ovvero la tutela dei diritti e delle pari opportunità di tutti i cittadini per la costruzione di una comunità solidale ed equa, rispettosa della complessità e della diversità delle sue varie componenti. Anzi, molte cose fanno già parte del programma di attività che stiamo portando avanti in città. Ad esempio, il confronto e la collaborazione con le associazioni Lgbt locali, l'apertura prossima di uno sportello informativo, le iniziative culturali e di sensibilizzazione sul territorio, e l'organizzazione della giornata tematica annuale contro l'omofobia con eventi pubblici condivisi con altre città del Veneto».
La rete è attualmente promossa dai Comuni di Torino e di Roma e conta oltre 70 comuni aderenti in tutta Italia.