Addio a Giorgio Faletti, aveva a 63 anni
Si è spento a Torino Giorgio Faletti, uno tra gli artisti più poliedrici del panorama italiano. Aveva 63 anni ed era malato da tempo. A stroncarlo è stato un tumore ai polmoni.
Giovedì mattina, Faletti aveva affidato a Twitter le sue emozioni all'interno del suo ultimo messaggio ai fan: «A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore...».
Nato ad Asti il 25 novembre 1950, si laurea in giurisprudenza. Inizia la sua carriera da cabarettista al Derby di Milano (un locale attorno a cui ruotavano anche altri nomi divenuti celebri, come Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi e Francesco Salvi) e si guadagnò frequenti apparizioni televisive su Antenna 3.
Nel 1983 partecipa al fianco di Raffaella Carrà in "Pronto Raffaella", ma è nel 1985 che raggiunge la notorietà soprattutto grazie ai suoi personaggi in "Drive In" di Antonio Ricci.
Mentre la sua carriera televisiva è all'apice, si avvicina al mondo della musica e nel 1988 pubblica il mini-album "Colletti bianchi", colonna sonora del telefilm omonimo che lo vede fra i protagonisti. Nel 1991 è la volta del suo secondo album ("Disperato ma non serio"), mentre nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con la canzone "Rumba di Tango". Nel 1994 torna sul palco dell'Ariston e conquista il secondo posto con la canzone "Signor tenente", ispirata alle stragi di Capàci e di via D'Amelio.
Continua a scrivere canzoni per qualche anno, decidendo poi di aprire una nuova era della sua vita e stupisce tutti affermandosi come scrittore di best seller.
La sua prima opera è libro "Porco mondo che ciò sotto i piedi", ispirato al personaggio comico di Vito Catozzo che gli diede successo ai tempi di "Drive In". Nel 2002 pubblica il suo primo thriller -dal titolo "Io uccido"- che vende più di quattro milioni di copie. Due anni più tardi è la volta di "Niente di vero tranne gli occhi" a cui nel 2006 segue "Fuori da un evidente destino". E poi, ancora, nel 2009 esce "Io sono Dio", nel 2010 "Appunti di un venditore di donne" e nel 2011 "Tre atti e due tempi".