Anche Avvenire strumentalizza la foto dei due papà canadesi: «Non è loro figlio»
Dopo la deputata Eugenia Roccella, anche Avvenire ha deciso di riscrivere la storia dei due papà canadesi. È all'interno di un articolo di Maurizio Patriciello (intitolato "La foto dei «due papà» e la verità censurata") che viene dato libero sfogo ad una ricostruzione che pare basata sul pregiudizio.
«Nei social network -si legge- in questi giorni gira la foto di due giovani omosessuali che, commossi ed emozionati, stringono fra le braccia il "loro figlio" appena nato. Quella foto mi fa male. Quel bambino, infatti, non è "loro", non è figlio di quella coppia di uomini, ma è stato generato da una donna della quale mai sapremo niente (e che appare solo in un angolo, di profilo nella fotografia). Occorre essere chiari e non lasciarsi andare ai facili entusiasmi [...] Quella mamma che ha appena partorito, che è stata pagata e messa ai margini della emozionata foto celebrativa e fuori dalla vita del suo bimbo, attira la mia attenzione. È lei che mi commuove. Che fine ha fatto? Che vita farà? Ha nostalgia del figlio che ha portato in seno? Avrà cambiato idea? E se fosse andata in depressione post partum? I poveri da sempre sono bistrattati, umiliati, soggiogati».
Peccato che la donna «della quale mai sapremo niente» è un'amica della coppia e continuerà a vedere il bambino (peraltro non suo, dato che non è la donatrice dell'ovulo). Pare sia stata lei a proporsi come madre surrogata (in accordo con il marito e il figlio) e che non sia stata pagata per farlo. La cattivissima fotografa che l'avrebbe voluta cancellare dall'inquadratura è un'amica della donna e non dei due papà, motivo per cui non avrebbe avuto ragione di accanirsi contro l'amica.
Riguardo al possibile cambio di idea della donna, è un articolo pubblicato proprio da Avvenire il 19 agosto 2013 a fornire la risposta: «In Canada -si legge- la legge non obbliga all'adempimento del contratto e la madre surrogata non può essere obbligata a rinunciare al bambino». Vien da sé che se avesse cambiato idea (così come ipotizzato da Patriciello) l'avrebbe potuto tranquillamente fare, contrariamente a quanto pare si voglia far credere.
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