Buonanno (Lega) propone una delibera per vietare i baci gay in pubblico: «Ci vuole senso civico»
«Due gay non devono baciarsi in pubblico, ci vuole senso civico: a me dà fastidio. Io faccio anche il sindaco: si potrebbe pensare a fare una delibera comunale. Non sono contro gli omosessuali, ma in pubblico devono mantenere contegno». Sono queste le inqualificabili parole pronunciate da Gianluca Buonanno, eurodeputato leghista e sindaco di Borgosesia.
Dopo la delibera 263 per la «tutela della famiglia naturale» approvata due giorni fa dalla Giunta della Regione Lombardia su proposta della Lega Nord, appare chiaro come il partito abbia ormai preso una deriva omofoba rimarcata con orgoglio ad ogni occasione. C'è da chiedersi se la recente presunta apertura di Silvio Berlusconi alle coppie gay non sia stato intravisto dal partito come un'occasione per porsi come punto di riferimento per il mondo omofobo (e per i loro voti). In fin dei conti non bisogna dimenticarsi che quel movimento politico è nato attorno all'odio per i meridionali (poi tramutato in un'avversione verso gli extracomunitari non appena raggiunta Roma) e non ci sarebbe nulla da meravigliarsi se l'odio fosse utilizzato ancora una volta per raccogliere nuovi consensi.
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