È un simulatore di coming out, ma anche un modo originale per raccontare una storia vera
Si chiama "Coming Out Simulator 2014" ed è un gioco realizzato da Nicky Case, un programmatore indipendente che vive nella Bay Area di San Francisco.
L'idea è quella di far rivivere alcune emozioni del coming out in famiglia, permettendo ai giocatori di poter scegliere le parole da pronunciare (o da non pronunciare) sapendo che avranno conseguenze sul proseguo della propria storia. Ma il gioco è anche la modalità scelta dal programmatore per raccontare la sua storia e il suo coming out, non certo fra i più facili dato il contesto una famiglia asiatica trasferitasi in Canada. Nonostante i caratteri forti della vicenda, non appare così impossibile poter calare quella situazione anche in una realtà a noi più vicina (pensiamo al figlio di una Sentinella in piedi che volesse fare coming out con una di quelle madri pronte a scendere in piazza con un libro di Costanza Miriano, nota teorica della sottomissione all'uomo come ricetta per la felicità... la situazione sarebbe molto simile a quella illustrata nel gioco!).
Il programma è stato rilasciato in pubblico dominio ed è proprio in virtù di questa carattertistica che è stato possibile rieditarlo completamente per presentarlo alla fine del post in lingua italiana.
«In un primo momento -racconta Nicky- ero preoccupato nel raccontare una storie così deprimente. Il rischio era di avere una conseguenza negativa come lo spaventare i ragazzi che volessero fare coming out. Ma alla fine ho pensato che il mio gioco potesse toccare le persone nel profondo e non credo sarei riuscito a fare lo stesso se fosse stato tutto sole ed arcobaleni. Il mio gioco potrebbe dire loro: "Hey. Questo fa schifo, e non sarà facile, mi dispiace. Ma sappiate che non siete soli"».
Poi ha aggiunto: «Mi rendo solo ora che il gioco va al di là dei gay. Molte persone vivono nell'armadio per le loro credenze religiose, la loro politica o per i piccoli hobby strani che hanno. Mi rendo conto ora che il mio gioco è incentrato sulle mezze verità. Riguarda la tensione che c'è fra il bisogno di essere chi sei e il nasconderlo, giorno dopo giorno. Si tratta di vivere una doppia vita, una doppia coscienza, sempre preoccupati di ciò che gli altri pensano di te. È un mix di verità e bugie».
Clicca qui per giocare con la versione italiana del gioco.
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