In Francia vincono gli omofobi: annullate le lezioni per combattere gli stereotipi di genere nelle scuole


Si chiamava "ABCD dell'uguaglianza" ed era un programma lanciato lo scorso settembre dal Governo francese per combattere gli stereotipi di genere in 275 scuole. L'idea era quella di promuovere la parità e decostruire i pregiudizi.
Tra gli oppositori al progetto in prima fila c'era la Chiesa Cattolica, immediatamente spalleggiata anche dai movimenti mussulmani e dal Fronte Nazionale (che alle scorse elezioni europee è risultato il partito più votato). Secondo loro, infatti, era «pericoloso» insegnare agli studenti che non vi fossero differenze fra ragazzi e ragazze. Naturalmente le lezioni non vertevano certo su quei punti e nessuno aveva mai osato mettere in discussione che vi siano differenze innate tra ragazzi e ragazze, semplicemente si suggeriva che alcune persone possono seguire strade diversa da quelle che la società vorrebbe imporgli per via del proprio sesso.
Fatto sta che preti ed omofobi hanno lanciato una campagna di disinformazione ed hanno invitato tutti i genitori ad andare nelel scuole per prendere i propri figli in modo da impedirgli di seguire quelle lezioni: quasi il 40% degli alunni mancavano all'appello durante il boicottaggio.
Il ministro Najat Vallaud-Belkacem ha annunciato che i timori manifestati sono del tutto infondati, ma che quella reazione ostile ha messo gli insegnanti in una posizione molto difficile. È questo il motivo che ha portato il Governo a prendere la decisione di sospendere il programma.

La situazione descritta ricorda molto da vicino le vicende italiane e i famosi corsi anti-omofobia che si sarebbero dovuti svolgere nelle scuole. Dato che nel nostro Paese i movimenti anti-gay sono così tristi e privi di idee da non aver mai inventato nulla, vien da sé che le reazioni cui ci hanno abituato siano estremamente simili a quelle francesi dato che sono copiate proprio la loro.
Non dimentichiamoci che le Sentinelle in Piedi sono francesi, che la Manif pour tous è francese, che gli Homovox sono francesi, che i volantini distribuiti in italia spesso sono semplici traduzioni di testi francesi... ed è così che anche la presa di posizione del Forum delle famiglie umbro che invitava all'assenteismo nelle scuole non era altro che una trasposizione del boicottaggio francese (nel nostro caso indirizzato a progetti mai concretizzati).
In Italia non ci si stupisce se alla fine i diritti civili vengono decisi da Bagnasco, ma la speranza era che almeno in Francia si potesse assistere ad un po' di civiltà. Ancora una volta si è intervenuti per impedire una vita migliore alle nuove generazioni, al solo fine di impedire che i propri figli potessero crescere senza maturare le discriminazioni delle generazioni passate.
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