Kiev: 20 neo-nazisti assaltano un locale gay
L'annullamento dei Gay Pride di Kiev da parte delle autorità pare aver dato maggior sicurezza al fronte estremista omofobo ucraino. Ed è così che il 5 luglio scorso, intorno alle 23.30, una ventina di neonazisti hanno preso d'assalto la discoteca gay Pomada nel bel mezzo della capitale.
Le immagini dell'assalto sono state registrato dalle telecamere di sorveglianza, nelle quali si vede un gruppi di persone che improvvisamente intuiscono il pericolo e si accalcano per entrare frettolosamente all'interno del locale. Immediatamente arrivano gli aggressori (contraddistinti da simboli neo-nazisti come la croce celtica) che a pugni e calci forzano la porta ed irrompono nel locale. L'assalto prosegue sino ad una loro repentina fuga, dovuta a ragioni che non al momento non sono chiare.
Il Ministero degli Affari Interni ha liquidato l'accaduto sostenendo che i neo-nazisti si siano limitati a lanciare un fumogeno ed un paio di petardi all'interno della discoteca.
Prima del colpo di stato, l'Ucraina aveva tentato di approvare una legge contro le discriminazioni, ma le proteste dell'estrema destra fecero cadere nel vuoto il progetto.
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